IRES premiale al 20%
13/01/2025
La nuova IRES premierà chi assume e investe in 4.0 o 5.0
ma solo per il 2025
Per l’anno 2025, i commi 436-444 dell’art. 1 della Legge di bilancio 2025, prevedono, a determinate condizioni, l’applicazione di un’aliquota agevolata Ires del 20% sul reddito di impresa dichiarato dalla società.
Particolare attenzione però va poste alle condizioni per beneficiare della cosiddetta “Ires premiale” che sono le seguenti:
- la società deve accantonare ad apposita riserva almeno l’80% degli utili maturati al 31 dicembre 2024;
- almeno il 30% di tale utile accantonato, ed in misura comunque non inferiore al 24% degli utili relativi al 2023, deve essere investito nell’acquisto di beni materiali 4.0 o 5.0; tali investimenti non devono essere comunque inferiori al limite di 20 mila euro e devono essere effettuati entro il termine di invio della dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio 2025 (ovvero i Redditi 2026, con scadenza attualmente fissata al 31.10.2026);
- il numero delle unità lavorative (c.d. ULA) del 2025 non deve essere diminuito rispetto alla media del triennio precedente (2022-2024);
- devono essere effettuate nuove assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in misura almeno pari all’ 1% del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupati al 31.12.2024.
Sono inoltre previste alcune cause di decadenza dall’agevolazione, con il relativo recupero di imposta:
- si decade se la quota di utile accantonata di cui sopra fosse distribuita entro il 31 dicembre 2026;
- si decade se il bene 4.0 o 5.0 oggetto di investimento venisse ceduto a terzi o destinato a finalità estranee all’esercizio dell’impresa o trasferito a strutture produttive estere, anche se appartenenti al medesimo soggetto, entro il quinto periodo di imposta successivo a quello in cui è realizzato l’investimento.
Dovrà essere emanato un decreto ministeriale finalizzato al coordinamento delle varie agevolazioni coinvolte dalla disciplina trattata.
Bonus 4.0 ancora possibile nel 2025 ma con tetto massimo di investimenti agevolabili
E' bene tenere presente i limiti che la legge di bilancio 2025 ha introdotto circa l’agevolazione degli investimenti 4.0 che saranno effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 (con il solito meccanismo di “ordine accettato/acconto del 20% effettuato” entro il 31.12.2025).
La fissazione di un limite di spesa pari a 2,2 miliardi di euro obbligherà le imprese a trasmettere quanto prima , per ottenere i fondi, una comunicazione "prenotativa" al Ministero delle imprese e del Made In Italy (MIMIT), dove dovrà essere indicato l’ammontare delle spese sostenute per l’investimento ed il relativo credito di imposta maturato. A tal scopo è ancora valido il modello approvato nel 2024, a cui verranno apportate le relative necessarie modifiche per quanto riguarda contenuto, modalità e termini di invio con apposito decreto del MIMIT di prossima emanazione.
Sulla base delle richieste ricevute, il MIMIT trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti che avranno maturato il beneficio, con l’indicazione del relativo credito di imposta utilizzabile in compensazione mediante modello F24. Sarà l’ordine cronologico di presentazione delle comunicazioni a determinare i soggetti beneficiari del credito e, al raggiungimento del limite di spesa, lo stesso MIMIT darà immediata comunicazione sul proprio sito per sospendere l’invio delle richieste.
Ricordiamo che la misura dell’agevolazione rimane comunque invariata anche per l’anno 2025 ed è così prevista:
Ricordiamo che la misura dell’agevolazione rimane comunque invariata anche per l’anno 2025 ed è così prevista:
- 20% per gli investimenti fino a 2,5 milioni;
- 10% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
- 5% per investimenti tra 10 e 20 milioni.
Infine ricordiamo che per il 2025 non è più riconosciuto il credito di imposta per sui beni immateriali 4.0.
Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.