Novità della Delega su Visti e pagamenti IVA
05/02/2024
Tante novità per gli adempimenti e versamenti IVA 2024.
Soggetti ISA con soglie più alte per l'esclusione dal "visto"
Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto 1/2024 in attuazione delle Delega Fiscale in materia di "adempimenti", facciamo un breve focus sulle principali novità che riguardano gli adempimenti e versamenti tributari in vigore dal 2024, con particolare riferimento al mondo IVA.
In materia di Visto di Conformità, vengono elevate le soglie di esclusione per le compensazioni orizzontali, ma ai soli soggetti che applicano gli Indici di Affidabilità ISA. Il tutto a seconda della tipologia di tributo da cui si origina il credito da compensare e in base al punteggio ottenuto negli ISA (c.d. regime premiale). Ad esempio, con un livello di affidabilità pari a 8 o più, si passa da 50.000 a 70.000 Euro annui quale soglia di "libera compensazione", per il credito IVA. Per i Redditi, invece, con le stesse condizioni, il limite passa da 20.000 a 50.000 Euro.
Per tutti gli altri soggetti (non ISA), resta fermo il limite annuale di Euro 5.000 per ciascun dichiarativo.
Per il versamento degli acconti e saldi delle imposte sui redditi 2023, inclusa la possibilità di versare unitamente l'IVA, il versamento in varie rate mensili di uguale importo permane ma il termine è ora fissato al 16 dicembre dell'anno di riferimento (e non più tradizionalmente al 30 novembre come in passato); l'altra novità della Delega, è relativa poi alla scadenze successive alla prima, che ora sono fissate al giorno 16 di ogni mese per tutti i soggetti, a prescindere dal possesso o meno di partita IVA.
Sempre sulle modalità di versamento, si segnala la possibilità per i pagamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati di imposte, contributi ed altre somme, di predisporre l’addebito di importi futuri in F24 (es. dispongo F24 con scadenza 30/6 e allo stesso tempo rate successive). Inoltre, il contribuente per pagare gli F24 potrà utilizzare la modalità PagoPA.
In specifico campo IVA, con le liquidazioni periodiche 2024 se l’IVA del periodo risulta a debito sotto i 100 Euro, il versamento può essere rimandato al mese successivo (ma non oltre il 16 dicembre dell'anno).
Stesso principio, per le somme delle ritenute su redditi autonomi, corrisposti da gennaio 2024: se non superano i 100 Euro sono versate cumulativamente a quelle del mese successivo (ma non oltre il 16 dicembre dell'anno).
In materia di Visto di Conformità, vengono elevate le soglie di esclusione per le compensazioni orizzontali, ma ai soli soggetti che applicano gli Indici di Affidabilità ISA. Il tutto a seconda della tipologia di tributo da cui si origina il credito da compensare e in base al punteggio ottenuto negli ISA (c.d. regime premiale). Ad esempio, con un livello di affidabilità pari a 8 o più, si passa da 50.000 a 70.000 Euro annui quale soglia di "libera compensazione", per il credito IVA. Per i Redditi, invece, con le stesse condizioni, il limite passa da 20.000 a 50.000 Euro.
Per tutti gli altri soggetti (non ISA), resta fermo il limite annuale di Euro 5.000 per ciascun dichiarativo.
Per il versamento degli acconti e saldi delle imposte sui redditi 2023, inclusa la possibilità di versare unitamente l'IVA, il versamento in varie rate mensili di uguale importo permane ma il termine è ora fissato al 16 dicembre dell'anno di riferimento (e non più tradizionalmente al 30 novembre come in passato); l'altra novità della Delega, è relativa poi alla scadenze successive alla prima, che ora sono fissate al giorno 16 di ogni mese per tutti i soggetti, a prescindere dal possesso o meno di partita IVA.
Sempre sulle modalità di versamento, si segnala la possibilità per i pagamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati di imposte, contributi ed altre somme, di predisporre l’addebito di importi futuri in F24 (es. dispongo F24 con scadenza 30/6 e allo stesso tempo rate successive). Inoltre, il contribuente per pagare gli F24 potrà utilizzare la modalità PagoPA.
In specifico campo IVA, con le liquidazioni periodiche 2024 se l’IVA del periodo risulta a debito sotto i 100 Euro, il versamento può essere rimandato al mese successivo (ma non oltre il 16 dicembre dell'anno).
Stesso principio, per le somme delle ritenute su redditi autonomi, corrisposti da gennaio 2024: se non superano i 100 Euro sono versate cumulativamente a quelle del mese successivo (ma non oltre il 16 dicembre dell'anno).
Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.