Novità per il superbonus nel 2024

02/01/2024

Dal 2024 riduzione per tutti i superbonus al 70%
ma con "salvaguardia" dei SAL non ultimati nel 2023


Il Decreto Legge Superbonus approvato lo scorso 29 dicembre introduce alcune disposizioni urgenti e immediatamente esecutive che interessano coloro che stanno svolgendo lavori agevolati nel 2023 e nel 2024.
 
L’art. 1 del Decreto introduce una clausola di salvaguardia per i SAL di lavori superbonus che non erano ancora ultimati entro la fine dell'anno scorso. In questi casi, la detrazione e la connessa possibilità di cessione del credito o sconto sul corrispettivo avvenuta sulla base dei SAL 2023 non potrà essere disconosciuta da parte dell’Agenzia delle Entrate, se gli interventi non verranno ultimati nell’anno 2024, anche se ciò comporta il mancato raggiungimento del “salto di classe energetica”.
 
Lo stesso articolo riconosce un contributo, di misura da determinare, sulle spese 2024 per i lavori non ultimati nel 2023, ma solo alle persone fisiche a basso reddito a patto che:
•          sia stato raggiunto  uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%;
•          si possegga un reddito  “di riferimento” non superiore a 15.000,00 euro
 
Si ricorda infatti che le spese rientranti nel superbonus dal 2024 saranno agevolate con aliquota pari al 70%.
 
Infine, in materia di cessione della detrazione o sconto in fattura si segnala:
•          la possibilità di fruire di tali opzioni per gli interventi di demolizione e ricostruzione eseguiti nelle aree classificate come zone sismiche di categoria 1, 2 e 3 (ma sono con richiesta di titolo abilitativo edilizio in data antecedente al 30/12/2023);
•          l’estensione del “blocco delle opzioni” ex art. 2 del DL 11/2023 anche agli interventi agevolati con il bonus barriere architettoniche 75% dal 2024.
 
Siamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento. 
 

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