Nuova imposta di bollo appalti

08/08/2023

A carico dell'appaltatore la nuova
imposta di bollo proporzionale sugli appalti pubblici


Con la circolare numero 22/E dello scorso  28/07/2023, l’Agenzia delle entrate ha chiarito il funzionamento delle nuove modalità di calcolo e versamento dell’imposta di bollo, a seguito delle modifiche introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. Le novità si applicano  per i contratti stipulati dal 1° luglio 2023 che hanno oggetto appalti con il pubblico, (“contratti a titolo oneroso stipulati per iscritto tra uno o più operatori economici e una o più stazioni appaltanti e aventi per oggetto l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni o la prestazione di servizi”), dove l’imposta deve essere assolta dall’appaltatore (chi esegue i lavori) una tantum alla stipula del contratto. 

L’importo da versare - tramite F24 ELIDE oppure tramite il Notaio - varia in base a scaglioni proporzionali all’importo massimo previsto dal contratto ovvero il corrispettivo stabilito netto IVA: 
  • 40 euro, contratti tra i 40mila e i 150mila euro

  • 120 euro,  tra 150mila e 1 milione di euro

  • 250 euro, tra 1 milione e 5 milioni di euro

  • 500 euro, tra 5 milioni e 25 milioni di euro

  • 1.000  euro, oltre  25 milioni di euro.

Tale bollo sostituirà tutti i bolli dovuti per atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e affidamento dell’incarico. Continuano ad applicarsi le ordinarie modalità di calcolo e versamento regolate dal Testo unico sull’imposta di bollo alle fatture e in generale a tutti gli altri documenti richiamati dalla Tariffa. 

Restiamo a disposizione per ogni chiarimento. 

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