Prorogata la comunicazione delle spese edilizie 2023
27/02/2024
Slitta al 4 aprile la Comunicazione per la cessione bonus edilizi
Ritenuta su bonifici parlanti sale all'11% da marzo
Con un provvedimento 21 febbraio scorso l’Agenzia delle Entrate ha disposto la proroga per la comunicazione di opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta relativa alle spese detraibili su interventi edilizi agevolati sostenuti nel 2023. Il nuovo termine è quello del 4 aprile 2024 (rispetto all'ordinario 16 marzo).
Tale termine riguarda coloro che avevano cantieri edilizi nel corso 2023, ma con alcune limitazioni legate al "blocco delle cessioni". Si deve trattare infatti di:
Tale termine riguarda coloro che avevano cantieri edilizi nel corso 2023, ma con alcune limitazioni legate al "blocco delle cessioni". Si deve trattare infatti di:
- interventi per i quali, alla data del 17 febbraio 2023, risultavano già presentati i titoli edilizi abilitativi;
- interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche del 75%, (per le quali comunque è stata esclusa la cessione ma solo per le spese dal 1° gennaio 2024).
Anche senza cessione, si ricorda che nel 2024 e nel 2025 il superbonus resta ancora possibile su:
- condomìni su edifici a prevalente destinazione abitativa
- persone fisiche che possiedono interamente edifici plurifamiliari composti da un numero massimo di quattro unità immobiliari “principali”;
- enti del Terzo settore
e in caso la detraibilità spettante è del 70% per il 2024 e del 65% per il 2025.
Sempre in tema “edilizia" , dal 1° marzo 2024 la ritenuta di acconto che viene applicata dalla banca sui bonifici verso fornitori che emettono fatture detraibili salirà dall’8% all’11%. La disposizione riguarda non solo il superbonus, ma anche l’ecobonus, il sismabonus, il bonus ristrutturazioni 50% e naturalmente anche il bonus barriere 75%.
Siamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.
Sempre in tema “edilizia" , dal 1° marzo 2024 la ritenuta di acconto che viene applicata dalla banca sui bonifici verso fornitori che emettono fatture detraibili salirà dall’8% all’11%. La disposizione riguarda non solo il superbonus, ma anche l’ecobonus, il sismabonus, il bonus ristrutturazioni 50% e naturalmente anche il bonus barriere 75%.