Superbonus in 10 anni

17/05/2024

In fase di conversione l'allungamento delle detrazioni a 10 anni
Per crediti dei cessionari invece restano i 5 anni

È ancora in fase di discussione al Senato, ma sta già facendo ampliamente discutere la norma contenuta nel Disegno Legge di conversione del DL 39/2024 in materia di agevolazioni fiscali, che prevede l’allungamento dell’orizzonte temporale per fruire dei benefici connessi ai bonus edilizi.

Stando alle bozze, infatti, per le spese sostenute a partire dal periodo 2024, relative a superbonus, sismabonus e bonus barriere edilizie, si prospetta che le detrazioni, se inserite nella dichiarazione dei redditi,  vengano ripartite in dieci quote annuali di pari importo.  
Ad oggi, nel testo sembra chiaro che nessuna rimodulazione debba essere operata retroattivamente per le spese sostenute fino al 2023 compreso. Ad esempio, quindi il superbonus sulle spese 2023 continuerà ad essere detratto, come originariamente previsto, in 4 anni ( 2023 – 2026).

Tale novità, non appare impattare invece tali bonus quando si tratta di crediti d’imposta derivanti dalle opzioni di sconto o cessione. Infatti, derogando espressamente a quanto previsto dal secondo periodo dell’art. 121 comma 3 del DL 34/2020 secondo cui “Il credito d’imposta è usufruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione”, la nuova norma prevede che i cessionari dei crediti d’imposta continueranno a utilizzarli in 4 (superbonus) e 5 anni (barriere). 
 
Siamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.

A cura di Giacomo Cacciatori 

Informative in evidenza

.