Tempo di adeguati assetti
31/03/2023
L'obiettivo è strutturare gli assetti amministrativo contabili
con indici in grado di segnare preventivamente la crisi
Dal 15 luglio scorso è operativo il Codice Della Crisi di impresa (D.Lgs 14/2019) - CCRI - che riguarda tutti gli imprenditori (specialmente quelli collettivi come le società) che al fine di prevenire la crisi devono dotarsi , obbligatoriamente, di adeguati assetti amministrativi e contabili.Ora il CCRI nella sua attuale formulazione (frutto di plurime correzioni) recepisce le Direttive Europee in materia di insolvency, che fra i propri capisaldi sostengono l’opportunità del c.d. early-warning , ovvero sanare l’impresa in difficoltà prima della definitiva bancarotta mediante mediante procedute di salvataggio meno invasive rispetto al tradizionale fallimento.
La crisi, secondo il nuovo Codice, è “lo stato del debitore che rende probabile l’insolvenza e che si manifesta con l’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi”.
Così facendo il Codice distingue la crisi - da sanare - da una semplice temporanea difficoltà introducendo nella gestione aziendale appositi segnali di pre-allerta (o indici) che fungano da "semaforo"; in quanto tali essi possono variare da impresa da impresa.
Per i soggetti “sani” è ora il momento quindi di implementare nel proprio sistema di controllo interno specifici strumenti di governance idonei a segnalare all’imprenditore il miglioramento o il peggioramento di questi segnali (o indici).
Ecco alcuni tipici segnali che secondo la prassi, sono da monitorare per migliorare la gestione e evitare squilibri di natura finanziaria :
- Rapporto tra debiti e patrimonio netto
- Flusso di cassa a servizio del debito (Debt service coverage ratio)
- Margine operativo lordo
- situazioni economico finanziarie (almeno trimestrali)
- c.d. budget di cassa o di tesoreria