Vademecum bilancio esercizio 2023
Tutto pronto per la campagna dei bilanci d'esercizio 2023.
Possibili ancora assemblee a distanza e sospensione degli ammortamenti
Come di consueto il prossimo 29 aprile 2024 scadrà il termine, salvo proroghe a giugno previste da Statuto, per l’approvazione dei bilanci di esercizio 2023, il cui deposito poi dovrà avvenire nei successivi 30 giorni presso il Registro delle Imprese. Ricordiamo alcuni punti salienti che riguardano il Bilancio 2023.
Come gli anni scorsi, il bilancio potrà essere redatto, in alternativa alla forma ordinaria, con la forma abbreviata da tutte quelle società che non abbiano superato, per due esercizi consecutivi questi limiti dimensionali : totale dell’attivo 4.400.000 euro; ricavi 8.800.000 euro; dipendenti occupati in media durante l’esercizio, 50 unità.
Nella pratica quindi, per verificare l’applicabilità dal bilancio abbreviato quest’anno sarà necessario verificare che due di questi limiti non siano stati superati nel bilancio 2022 e 2023 - quest’ultimo da verificare ovviamente anche se in fase di redazione e di deposito.
Ricordiamo che Ie principali opportunità dal bilancio abbreviato vi sono: la disapplicazione del costo ammortizzato nella valutazione di crediti e debiti finanziari di durata ultra annuale; l’esenzione della presentazione del rendiconto finanziario (quale documento obbligatorio, oltre a Conto Economico e Stato Patrimoniale e Nota Integrativa XBRL, nei prospetti ordinari); l’esonero di allegare la Relazione sulla Gestione al fascicolo di bilancio.
Anche nel 2024, è stata poi prorogata la possibilità di cui al D.L. 18/2020, di effettuare assemblee soci a distanza, per l’approvazione del bilancio e non solo, in modalità semplificata ovvero a prescindere dal fatto che vi sia una specifica clausola nello Statuto sociale. Seguendo la normativa emergenziale più volte prorogata, infatti, resta sempre possibile tenere queste Assemblee con metodi di telecomunicazione o in parte (quindi alcuni soggetti fisicamente presenti e altri collegati). Resta sempre possibile, anche se non prevista da Statuto, esprimere il voto in via elettronica per corrispondenza. Da ricordare, che il Presidente e il Segretario, oltre agli altri partecipanti, possono trovarsi in sedi diverse; l’avviso delle convocazioni dove naturalmente indicare le modalità di svolgimento.
Quanto alle novità sostanziali del bilancio 2023, segnaliamo anche che:
- Il 2023 è l’ultimo anno per effettuare la sospensione degli ammortamenti introdotta dal 2020. In caso di questa scelta contabile, si tenga presente che la norma anche nel 2023 non prevede particolari requisiti ma resta l’obbligo di destinare a una riserva indisponibile utili di ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata e specifici obblighi di informativa in Nota integrativa. Sotto il profilo fiscale, gli ammortamenti anche se non effettuati restano deducibili a fini IRES e IRAP.
- La legge di bilancio 2024 consente, a determinate condizioni, di regolarizzare le rimanenze di magazzino, adeguandole alla situazione di giacenza effettiva, sia che essere siano inferiori o superiori secondo la contabilità.
- Resta la possibilità in considerazione dell’eccezionale situazione di turbolenza nei mercati finanziari, di derogare ai criteri di valutazione in bilancio dei titoli iscritti nell’attivo circolante, mantenendo i medesimi valori risultanti dal bilancio precedente.
- Il nuovo principio contabile OIC 34, che disciplina i criteri per la rilevazione e la valutazione dei ricavi, come noto si applica per contabilizzazione delle operazioni di ricavo partire dall’anno 2014. Tuttavia, la risposta OIC 21.12.2023, ha chiarito che, nonostante non sia prevista la possibilità di adozione anticipata del nuovo principio contabile, sono fatti salvi comportamenti contabili conformi ai principi attualmente vigenti, che trovino conferma nelle specificazioni contenute nell’OIC 34.
- La disciplina speciale di cui all’art. 6 del D.L. “Liquidità” che dal 2020 che ha consentito la sterilizzazione delle perdite di capitale emerse nell’esercizio fino al 2022 e negli esercizi precedenti, non è applicabile con riguardo alle perdite emerse nell’esercizio 2023.
- La Legge 160/2023 ha modificato nuovamente la disciplina relativa agli obblighi di informativa sulle erogazioni pubbliche percepite in Nota Integrativa del Bilancio. In particolare, ora prevede l’esenzione dagli obblighi di pubblicazione in esame per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato; inoltre è stata soppressa la condizione per cui l’esistenza degli aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell’ambito del Registro doveva essere dichiarata nella Nota integrativa del bilancio oppure sul sito Internet o, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza.
Si ricorda infine che il Codice della Crisi di Impresa ha previsto la nomina dell’organo di controllo o del revisore legale anche nelle "micro SRL", sulla base dei nuovi parametri dimensionali (es. 4 milioni di Euro di ricavi). Considerato che in questi giorni, salvo proroghe ai 180 giorni, dovrebbero essere in fase di conclusione lavori di revisione su questi soggetti , va ricordato che i bilanci 2023 in fase di deposito dovranno essere corredati obbligatoriamente della Relazione del revisore. Diversamente, secondo gli esperti, il bilancio incorre in una grave forma di invalidità , con pesanti conseguenze in capo agli amministratori.
Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.