Affrancamento riserve in sospensione

07/05/2024

In arrivo la legge sull'affrancamento delle riserve tassate a bilancio.
Riserve da rivalutazione "libere" con il 10% in 4 anni  

 

Nella bozza di D. Lgs di revisione di IRPEF e IRES, approvato in via preliminare il 30 aprile scorso è contenuta una norma che consentirebbe l’affrancamento delle riserve di rivalutazione presenti in bilancio alla data del 31 dicembre 2023 e che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2024. Tale norma prevede che si possa procedere all’affrancamento delle riserve di rivalutazione pagando un’imposta sostitutiva pari al 10% dell’importo della riserva, con il versamento da effettuarsi in 4 rate annuali.

Secondo il testo in circolazione, la possibilità di affrancare tali riserve è svincolata dal collegamento con una legge di rivalutazione. In sostanza si potrà procedere all’affrancamento in modo autonomo e non collegato ad una rivalutazione di beni.

Una volta eseguita, tale operazione consentirà di togliere lo “stato di sospensione di imposta” alla riserva di rivalutazione e quindi di distribuirla in capo ai soci come fosse una normale riserva di utili che non sconterà l’IRES in capo alla società, ma solo il 26% a titolo di ritenuta sui dividendi. 

Anche le società di persone in contabilità ordinaria potranno procedere con la suddetta operazione; l’effetto sarà quello di incrementare il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione del socio, a fronte del quale la successiva distribuzione della riserva consentirà, pur comportando una conseguente diminuzione di valore della quota, di non far emergere nessuna base imponibile.

Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.

A cura di Cristiano Vantini

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