È partita la delega fiscale
30/08/2023
In arrivo novità in ambito IRPEF (persone fisiche) e IRES (società).
Attesa una radicale revisione della normativa IVA
È entrata in vigore lo scorso 29 agosto la Legge Delega per la Riforma Fiscale che il Governo italiano dovrà portare a termine, tramite vari provvedimenti legislativi, entro l’agosto 2025. Si tratta di un passaggio epocale perché la graduale attuazione della delega determinerà nel breve e medio periodo (appunto da qui al 2025) modifiche di primaria importanza nel nostro ordinamento fiscale, societario e previdenziale. Qui diamo qualche anticipazione.
Per quanto riguarda le persone fisiche, viene delegata al Governo una profonda revisione dell’IRPEF, anche in ottica di una sua graduale riduzione. Assisteremo a un ennesimo riordino di aliquote, scaglioni di reddito, deduzioni, detrazioni e crediti di imposta, auspichiamo in chiave favorevole al contribuente. Si parla anche di importanti novità in materia di lavoro dipendente (fra cui un’imposta light sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinari, tredicesima e premi) e di pensione (che avrà una “no tax area” pari a quella del lavoro dipendente).
Sempre per le persone fisiche, si attendono ampie modifiche al trattamento fiscale dei redditi di capitale (cedole da titoli, fondi, azioni ecc.) e dei redditi diversi di natura finanziaria (es. capital gain) che verranno unificati in una nuova categoria finanziaria, con un'unica imposta sostitutiva e possibilità di compensazione fra utili e perdite. Potrebbe diventare “a regime” poi l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni, con importanti risparmi sui patrimoni personali in caso di operazioni di alienazione.
Per quanto riguarda le società, verrà sicuramente esteso a tutti gli istituti del Codice della Crisi (concordato fallimentare, preventivo liquidazioni, liquidazione giudiziale e anche agli analoghi istituti all'estero) il nuovo art. 88 co. 4-ter del TUIR, che esclude da tassazione le riduzioni dei debiti dell'impresa in fase appunto di liquidazione. Inoltre, nuove regole in vista per il riporto delle perdite fiscali, sia in ambito ordinario sia nell’ambito delle operazioni di riorganizzazione societaria (fusioni, scissioni ecc.). Più in generale, potremmo assistere a un graduale eliminazione delle differenze fra normativa fiscale e contabile ("doppio binario").
Per gli imprenditori individuali, poi ci sarà la facoltà di avvalersi di un’imposta proporzionale simile all’IRES. È in cantiere anche la graduale abrogazione dell’IRAP.
Quanto agli aspetti dichiarativi, aspettiamoci un potenziamento degli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale), da leggere positivamente per il rafforzamento dei regimi premiali attualmente vigenti, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali.
Per quanto riguarda le imposte indirette (IVA), infine, in arrivo una profonda revisione generale della disciplina sin dai suoi presupposti (requisiti oggettivi, soggettivi e territorialità) sempre in ottica di armonizzazione con la normativa comunitaria e doganale. Non è da escludere che vengano modificate norme cardine (quale quella del momento di effettuazione) e che vengano riformate alcune operazioni-tipo quali le cessioni con trasporto e il trasferimento di beni all’estero per la successiva installazione.
In breve, ancora:
Per quanto riguarda le persone fisiche, viene delegata al Governo una profonda revisione dell’IRPEF, anche in ottica di una sua graduale riduzione. Assisteremo a un ennesimo riordino di aliquote, scaglioni di reddito, deduzioni, detrazioni e crediti di imposta, auspichiamo in chiave favorevole al contribuente. Si parla anche di importanti novità in materia di lavoro dipendente (fra cui un’imposta light sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinari, tredicesima e premi) e di pensione (che avrà una “no tax area” pari a quella del lavoro dipendente).
Sempre per le persone fisiche, si attendono ampie modifiche al trattamento fiscale dei redditi di capitale (cedole da titoli, fondi, azioni ecc.) e dei redditi diversi di natura finanziaria (es. capital gain) che verranno unificati in una nuova categoria finanziaria, con un'unica imposta sostitutiva e possibilità di compensazione fra utili e perdite. Potrebbe diventare “a regime” poi l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni, con importanti risparmi sui patrimoni personali in caso di operazioni di alienazione.
Per quanto riguarda le società, verrà sicuramente esteso a tutti gli istituti del Codice della Crisi (concordato fallimentare, preventivo liquidazioni, liquidazione giudiziale e anche agli analoghi istituti all'estero) il nuovo art. 88 co. 4-ter del TUIR, che esclude da tassazione le riduzioni dei debiti dell'impresa in fase appunto di liquidazione. Inoltre, nuove regole in vista per il riporto delle perdite fiscali, sia in ambito ordinario sia nell’ambito delle operazioni di riorganizzazione societaria (fusioni, scissioni ecc.). Più in generale, potremmo assistere a un graduale eliminazione delle differenze fra normativa fiscale e contabile ("doppio binario").
Per gli imprenditori individuali, poi ci sarà la facoltà di avvalersi di un’imposta proporzionale simile all’IRES. È in cantiere anche la graduale abrogazione dell’IRAP.
Quanto agli aspetti dichiarativi, aspettiamoci un potenziamento degli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale), da leggere positivamente per il rafforzamento dei regimi premiali attualmente vigenti, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali.
Per quanto riguarda le imposte indirette (IVA), infine, in arrivo una profonda revisione generale della disciplina sin dai suoi presupposti (requisiti oggettivi, soggettivi e territorialità) sempre in ottica di armonizzazione con la normativa comunitaria e doganale. Non è da escludere che vengano modificate norme cardine (quale quella del momento di effettuazione) e che vengano riformate alcune operazioni-tipo quali le cessioni con trasporto e il trasferimento di beni all’estero per la successiva installazione.
In breve, ancora:
- Affitti: estensione cedolare secca alle locazioni di immobili non abitativi ove il conduttore eserciti un’attività d’impresa o una professione;
- Professionisti: dichiarazione dei compensi solo quando sono operate le ritenute;
- Cartelle esattoriali: estensione generalizzata a 120 rate mensili;
- Interpelli all'Agenzia delle Entrate: pagamento di un contributo in denaro per la presentazione.