Il punto sulla delega fiscale
09/01/2024
Corsa ai decreti per l'attuazione della Delega fiscale
Pronte le novità su contenzioso, internazionale e adempimenti
Prosegue spedita l'evoluzione della c.d. Delega Fiscale. In queste settimane il Governo italiano in virtù della delega ricevuta tramite la Legge 111 del 2023 dello scorso agosto sta emanando infatti una serie di decreti legislativi riguardanti ogni aspetto del diritto tributario (imposte sui redditi, IVA, accertamento, riscossione, contenzioso, Dogane), seguendo le direttive contenute nella Legge medesima. Parliamo in particolare di :
- D. Lgs 209/2023 Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale;
- D.Lgs 216/2023 Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi;
- D. Lgs 220/2023, con disposizioni in materia di contenzioso tributario;
- D.Lgs 221/2023 Disposizioni in materia di adempimento collaborativo;
- D. Lgs 219/2023 Modifiche allo Statuto dei diritti dei contribuenti.
Altri provvedimenti sono in fase di approvazione, come proprio in questi giorni, il Decreto recante disposizioni in materia di procedimento accertativo, che introduce il nuovo concordato preventivo biennale. Questo istituto, le cui caratteristiche sono in fase di definizione, sta facendo molto discutere perché in effetti si tratterà di una "proposta" condivisa tra Agenzia e contribuente circa un programma di tassazione predefinito su base biennale ai fini delle imposte dirette per i contribuenti di minori dimensioni, ponendosi al riparo dagli accertamenti del Fisco. Potrebbe essere anche esteso ai contribuenti più grandi.
Fra le tante, novità "tecniche" , di sicuro impatto per le imprese e professionisti che le assistono, introdotte dai precedenti Decreti segnaliamo anche:
- una generale revisione dello Statuto del contribuente, che disciplina i rapporti del contribuente con il Fisco, a garanzia del corretto operato di quest'ultimo;
- l'introduzione di temi importanti riguardanti la politica fiscale internazionale, come ad esempio l’introduzione delle global minum tax, per le multinazionali che pongono la sede in Paesi a bassa pressione fiscale, realizzando utili altro;
- un restyling del contenzioso tributario , introducendo strumenti informatici e nuove fasi più spedite;
- una riduzione degli scaglioni IRPEF 2024 dagli attuali quattro a tre, partendo dal 23% fino ai 28 mila Euro.