Riapertura rottamazione quater
24/02/2025
Rottamazione quater, nel Milleproroghe
nuova possibilità di dilazione per i debitori decaduti
Tra le novità del Decreto Milleproroghe convertito in Legge il 25 febbraio scorso, figura la riapertura dei termini della Rottamazione quater.
Questo nuovo intervento legislativo – che al momento esclude o perlomeno posticipa l’ipotesi di una vera e propria rottamazione quinquies – si rivolge nello specifico a coloro che hanno presentato la domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali in base alla L.197/2022 e che, al 31 dicembre 2024, sono decaduti per effetto del non puntuale pagamento delle rate.
Non trattandosi di urna nuova rottamazione, la domanda di riammissione non può includere e carichi che non erano stati inclusi nella domanda originaria oppure che non potevano rientrare nella prima domanda in quanto consegnati oltre il 30 giugno 2022.
La rottamazione quater riguardava i carichi derivanti da ruoli, accertamenti esecutivi ed avvisi di addebito consegnati dagli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 ed entro il 30 giugno 2023 bisognava presentare la domanda di adesione, beneficiando dello sgravio di sanzioni amministrative, degli interessi dei carichi e di quelli di mora ed anche dei compensi di riscossione.
Considerati che il tardivo, insufficiente od omesso pagamento di anche una sola rata causa la decadenza dall’istituto della Rottamazione, i debitori decaduti possono mantenere i benefici originari presentando una nuova domanda entro il 30 aprile 2025 e pagando le somme comunicate dalla Risocssioine entro il prossimo 30 giugno in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in massimo 10 rate ( interessi al 2%).
E' sempre utile ricordare che una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non può avviare azioni esecutive né disporre fermi di beni mobili e ipoteche (mentre rimangono ferme le ipoteche adottate prima della domanda).
Questo nuovo intervento legislativo – che al momento esclude o perlomeno posticipa l’ipotesi di una vera e propria rottamazione quinquies – si rivolge nello specifico a coloro che hanno presentato la domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali in base alla L.197/2022 e che, al 31 dicembre 2024, sono decaduti per effetto del non puntuale pagamento delle rate.
Non trattandosi di urna nuova rottamazione, la domanda di riammissione non può includere e carichi che non erano stati inclusi nella domanda originaria oppure che non potevano rientrare nella prima domanda in quanto consegnati oltre il 30 giugno 2022.
La rottamazione quater riguardava i carichi derivanti da ruoli, accertamenti esecutivi ed avvisi di addebito consegnati dagli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 ed entro il 30 giugno 2023 bisognava presentare la domanda di adesione, beneficiando dello sgravio di sanzioni amministrative, degli interessi dei carichi e di quelli di mora ed anche dei compensi di riscossione.
Considerati che il tardivo, insufficiente od omesso pagamento di anche una sola rata causa la decadenza dall’istituto della Rottamazione, i debitori decaduti possono mantenere i benefici originari presentando una nuova domanda entro il 30 aprile 2025 e pagando le somme comunicate dalla Risocssioine entro il prossimo 30 giugno in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in massimo 10 rate ( interessi al 2%).
E' sempre utile ricordare che una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non può avviare azioni esecutive né disporre fermi di beni mobili e ipoteche (mentre rimangono ferme le ipoteche adottate prima della domanda).
A cura di Chiara Zenari