Scadenze imposte giugno luglio

11/06/2024

Tempo di scadenze fiscali a giugno e luglio per società e imprenditori individuali.
Proroga di un mese per i soggetti ISA e società holding

Come ogni anno, i prossimi mesi di giugno e luglio saranno particolarmente intensi sul fronte delle scadenze fiscali. Riepiloghiamo le prossime scadenze. 

Per quanto riguarda l’acconto IMU, la scadenza è il prossimo 17 giugno  (essendo il 16 giugno domenica si passa al giorno feriale successivo). Entro tale data sarà necessario, predisporre le deleghe di pagamento tenendo conto, delle variazioni immobiliari intervenute sino alla metà del mese di giugno e applicando le aliquote previste a saldo del 2023. Per quanto riguarda la Dichiarazione IMU,  va presentata al Comune di riferimento tramite apposita modulistica entro il prossimo 30 giugno.

Più variegato il panorama delle imposte dirette, a seguito di alcune proroghe già programmate.

Il 1° luglio  (il 30 giugno è domenica) scadranno, senza maggiorazioni, i versamenti IRES /IRPEF e se dovuta IRAP a saldo 2023 e 1° acconto 2024 per i soggetti che non applicano gli Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale (“soggetti non ISA”), primi fra tutti i soggetti con fatturato superiore a 5.164.569. Se trattandosi di società tuttavia queste avessero approvato il bilancio in data successiva al 29 aprile scorso (scadenza ordinaria ai 120 giorni), come nel caso delle c.d. Holding, tale scadenza risulta posticipata al 31 luglio, senza maggiorazione.

Sempre il 31 luglio, in virtù delle proroghe legate alla prossima emanazione del software del concordato preventivo biennale, scadranno senza maggiorazione i versamenti IRPEF / IRES e se dovuta IRAP a saldo saldo 2023 e 1° acconto 2024 per i soggetti i “soggetti ISA”, in primis coloro con fatturato inferiore a 5.164.569. Tale proroga riguarda non solo società e imprenditori individuali, ma anche i soci di società trasparenti (SAS, SNC e associazioni professionali) che attendono i redditi delle stesse per inserirli nella propria dichiarazione personale; nessuna proroga si applica ai soci di SRL, anche se devono attendere il reddito della partecipata a scopi contributivi.

Per quanto riguarda l’IRAP, mentre la Legge di Bilancio 2022 aveva previsto l’abolizione dell’IRAP per i lavoratori autonomi e le ditte individuali dal 2022, e quindi nessun versamento dovuto nemmeno per il 2023 / 2024, questo resta invece ordinariamente dovuto per tutte le società di capitali (SPA , SRL).

Tutti i versamenti possono essere posticipati di un mese (ad es. dall’1/7 al 31/7) tramite l’istituto della maggiorazione versando un ulteriore 4 per mille su ogni singola imposta dovuta. Sempre possibile poi procedere alla rateizzazione delle somme (scadenti al 16 di ciascun mese fino a novembre), versando gli interessi legali del 4%

Infine, ricordiamo che come prassi consolidata il Diritto annuale della Camera di Commercio, scadrà con le medesime scadenze delle imposte dirette (1° o 31 luglio) a seconda della specifica posizione.

Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.

A cura di Chiara Zenari

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